Praxis. Scuola di filosofia
«Il genere della filosofia»  
   
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21 luglio ore 21 / Teatro Félix Guattari

MATTEO RAMON AREVALOS
EST- concerto per pianoforte


Praxis
► danza-musica

2021. Aisthesis/sensazione
2020. Coscienza/autocoscienza
2019. Atto libero
2018. Nel segno dell'uno
2017. Il possibile e il reale
2016. Tecnica e vita
2015. Filosofia dell'evento.
iiiiiL'evento della filosofia
2014. Esperienza e verità



Dmitri Shostakovich (1906 - 1975)
- Prelude Op 87 n.24 (1950)

Arvo Pärt (1935)
- Variationen zur Gesundung von Arinushka (1977)

György Ligeti (1923 - 2006)
- Musica ricercata (1951/1953)

Arvo Pärt
- Für Alina (1976)
- Für Anna Maria (1977)

Valentin Silvestrov (1937)
- Nostalghia (2001)

Un programma per pianoforte incentrato su compositori russi e ucraini. Ligeti si discosta dal suono dilatato e intenso dei compositori dell’Est, anche se ungherese, con Musica ricercata, un’opera innovativa per l’epoca, con semplici elementi tematici, senza tonalità stabilita, giocando semplicemente con uno, due, tre, ecc.. note per tutti gli undici pezzi. Il concerto si chiude con una recente composizione di Silvestrov, con un suono rarefatto e nostalgico.

Matteo Ramon Arevalos, pianista e compositore. Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Cesena, ha approfondito i propri studi a Vienna con Rudolf Kehrer e a New York con Oxana Yablonskaya. Come pianista ha collaborato in diverse formazioni musicali e teatrali (Fanny & Alexander, I. Feraud, Masque Teatro); di recente la pubblicazione del CD Sérimpie per ondes Martenot e pianoforte per la ReR Megacorp UK. Come compositore ha pubblicato per la College Music Vivo Marcia Fantasia e Nocturne 1996 per pianoforte. Ha realizzato la colonna sonora dei film di Elisabetta Sgarbi Raffaello - La Stanza della Segnatura (2010) e Sono rimasto senza parole (2012). Attualmente è attivo come solista nel repertorio contemporaneo e nell'esecuzione di alcuni suoi lavori per pianoforte e per pianoforte video-preparato.

www.matteoramonarevalos.org

 

22 luglio ore 21 / Teatro Félix Guattari

STEFANIA TANSINI
L'ombelico dei limbi - primo studio

prova aperta

   

L’ombelico dei limbi è un percorso che origina da una riflessione sulla follia, qui intesa come una ambigua e non univoca relazione tra le cose. 
Un’azione per spazi non teatrali, nella quale la materia corporea si immerge in un ambiente reale già esistente, lo vive e lo contamina. 
Un processo d’azione che segue un flusso cosciente di accadimenti, che rifiuta a farsi riconoscere in una convenzionalità di composizione.   

“Solo rimedio alla follia, è l’innocenza dei fatti” 
L’ombelico dei limbi, Antonin Artaud  


Stefania Tansini è diplomata all’Accademia Paolo Grassi. Ha lavorato come danzatrice per Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach. Collabora come danzatrice per Motus. Ha intrapreso un percorso autoriale di ricerca sul corpo che porta avanti attraverso progetti coreografici (My Body trio 2022, My Body solo 2021, Punti di ristoro 2020, La grazia del terribile 2019, Questione di vita o di morte 2018, Linea Umana 2017).  
Ha realizzato insieme al fotografo Luca Del Pia il progetto video-installativo Stupid Girls e Due Madri, con il compositore Paolo Aralla e Guido Barbieri Dove finisce il volo, con Paolo Aralla la performance per spazi casalinghi Interno Notte e Utera con Secret Theatre Ensamble e Tempo Reale, spettacolo con sensori biodinamici. 

www.stefaniatansini.com